La cisti ossea solitaria è una cavità intraossea vuota che si forma generalmente nella mandibola di giovani pazienti ed è a volte rivestita da un sottilissimo strato di tessuto connettivo; la risoluzione della lesione avviene con il semplice riempimento della cavità con il sangue, all’atto dell’esplorazione chirurgica, e con la successiva organizzazione del coagulo ematico.

Materiali e metodi
Riportiamo una lesione pseudocistica mandibolare post-traumatica in un giovane paziente, trattata per mezzo di revisione della cavità e innesto di PRF (platelet-rich fibrin). Risultati Il follow-up dimostra la completa scomparsa della neoformazione e la formazione della trabecolatura ossea già a un anno dall’intervento.

Fig. 1. Particolare dell’esame OPT. Fig. 2. Dalla scansione panorex della TAC Denta Scan si apprezzano le dimensioni mesio-distale e apico-coronale della lesione. Fig. 3. Nella scansione sagittale si evidenzia la conservazione delle corticali vestibolari e linguali della mandibola.
Fig. 4. Scansioni radiali: il nervo alveolare inferiore è dislocato verso il basso. Fig. 5. All’esame Rx endorale si apprezzano otturazioni canalari non sufficientemente lunghe: si opta pertanto per l’apicectomia degli elementi 3.5 e 3.6. Fig. 6. L’incisione primaria si estende mesialmente e distalmente al fine di individuare e proteggere le strutture nobili.
Fig. 7. Breccia osteotomica di ampiezza sufficiente a permettere un buon accesso agli apici radicolari di 3.5 e 3.6. Fig. 8. Innesto di PRF nella cavità pseudocistica. Fig. 9. Controllo ortopantomografico di riferimento eseguito in decima giornata (particolare).
Fig. 10. Controllo clinico a 30 giorni dall’intervento. Fig. 11. Controllo radiografico a un anno dall’intervento: la lesione è completamente scomparsa. Fig. 12. Rx endorale periapicale di controllo: si apprezza la riformazione della normale trabecolatura ossea.

Conclusioni
Il curettage chirurgico della cavità porta a una completa risoluzione della patologia; l’innesto di PRF può accelerare il processo di guarigione, soprattutto dei tessuti molli.

Abstract
Objectives Solitary bone cysts are generally seen in the mandible of young patients. The empty cavity is sometimes lined with a thin layer of connective tissue. During surgical exploration, the cavity fills with blood and the clot that later forms results in full resolution of the cyst.

Materials and methods
We describe a traumatic pseudocyst that developed in the jaw of a young patient, which was treated with surgical curettage of the cyst cavity and placement of a platelet-rich fibrin (PRF) graft.

Results
One year after surgery, the follow-up examination revealed complete resolution of the lesion with formation of new trabecular bone.

Conclusions
Surgical curettage of the cyst cavity leads to complete healing of mandibular bone cysts. Use of a PRF graft may accelerate this process, especially in soft tissues.

Parole chiave: Chirurgia orale; Cisti solitaria; Pseudocisti; Cisti traumatica; Platelet-rich fibrin Keywords Oral surgery; Solitary cyst; Pseudocyst; Traumatic cyst; Platelet-rich fibrin

Autori
G. Maranoa, M. Marrellib, R. Mingronec, F. Inchingolod

a Odontoiatra consulente, Unità Operativa Day Surgery, Casa di Cura Calabrodental, Crotone
b Direttore Sanitario, Unità Operativa Day Surgery, Casa di Cura Calabrodental, Crotone
c Odontoiatra, Unità Operativa Day Surgery, Casa di Cura Calabrodental, Crotone
d Primario, Unità Operativa Day Surgery, Casa di Cura Calabrodental, Crotone

Received 22 December 2010. Accepted 21 July 2011. Available online 5 October 2011.

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