Sono ormai ben documentate in letteratura le condizioni che permettono il successo estetico e funzionale della riabilitazione orale implantoprotesica.
Sintetizzando, queste sono rappresentate dalla verifica di eventuali condizioni patologiche locali o sistemiche in grado di interferire con la struttura ossea mascellare e mandibolare e di ostacolare il processo di osteointegrazione degli impianti dentali; dall’analisi preoperatoria dei parametri anatomo—strutturali a carico delle arcate dentarie e dei rapporti tra il site implantare e gli elementi dentari adiacenti e controlaterali; dalla scelta nel singolo caso della tipologia degli impianti e delle procedure chirurgiche. Successivamente andrà evitato il sovraccarico o il carico troppo precoce degli impianti curando attentamente le modalita della fase riabilitaliva.
Rimane comunque irrinunciabile l’impegno da parte del paziente al mantenimento di condizioni igieniche Orali perfette. Anche se il “golden standard” per la valutazione dell’osteointegrazione è il controllo istologico del materiale bioptico prelevato chirurgicamente dalle sedi implantari, il follow—up implantologico post-operatorio viene più comunemente eseguito con valutazioni cliniche e
radiologiche. L`impianto valido clinicamente si presenta fisso, immobile, non dolente e non dolorabile alla percussione o alla trazione. senza evidenza di tumefazioni, sanguinamenti a lesioni a carico dei tessuti molli circostanti.
Il controllo radiologico della sede, del posizionamento degli impianti e dello stato dell`osso periimplantare può essere effettuato mediante T.C. ad alta definizione per l’osso (risoluzione spaziale di circa o,4 mm) che permette la migliore visualizzazione del periimplanto, o con le meno costose e più routinarie indagini planari Rx-OPT ed Rx—endorali iuxta-gengivali ed occlusali, in parte però gravate da artefatti dovuti a sovrapposizione di piani antistanti e retrostanti il sito implantare e che possono rendere difficile la valutazione della struttura periimplantare.
ll riscontro di aree di ipodensità o di radiotrasparenza depone per perdita ossea periimplantare e prefigura un insuccesso implantologico. Viceversa la regolarita dell’interfaccia, osso-impianto indica una ottimale osteointegrazione e la validità dell’impianto.

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