Lo scopo del presente lavoro è stato quello di valutare l’incidenza di patologie riguardanti nello specifico l’apparato stomatognatico in una coorte di soggetti presentanti la Sindrome di Down, correlando i più significativi dati risultanti dalle nostre analisi con quelli fornitici dalla letteratura internazionale.

Materiali e Metodi. Da una attenta analisi della letteratura internazionale, gli Autori hanno dunque deciso di soffermare la loro attenzione su nove tra le più frequenti manifestazioni orali della Trisomia del 21. L’incidenza delle suddette nove anomalie è stata quindi calcolata nell’ambito del gruppo dei 33 pazienti.

In seguito, gli Autori hanno identificato le due manifestazioni a più elevata incidenza all’interno del gruppo studio e ne hanno elaborato i dati al fine di approfondirne la trattazione.

Risultati. In accordo con la letteratura internazionale, le manifestazioni orali riscontrate con maggiore frequenza nell’ambito di questo studio sono le anomalie di occlusione e l’ipodontia.

Conclusioni. La presenza di anomalie nei pazienti con Sindrome di Down risulta piuttosto importante e pronunciata. Ciò deve indurre a sottolineare l’importanza della prevenzione e/o del controllo in ambito stomatologico anche e soprattutto per quei pazienti per i quali una completa e approfondita conoscenza risulta vieppiù doverosa.

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Cariotipo di un paziente con Sindrome di Down Ortopantomografia rappresentante un caso di Ipodontia. Ortopantomografia rappresentante la riabilitazione impianto-protesica del caso precedente.
Uvuloschisi. Macroglossia. Macroglossia.

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